Tendenze per il bagno pubblico. Intervista con Luca Papini.

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Gli ultimi due anni hanno visto un drastico cambiamento nel modo in cui i progettisti affrontano le specifiche dei bagni pubblici, dall’importanza della tecnologia touchless alla pianificazione dello spazio per adattarsi al distanziamento sociale.  

Il bagno pubblico ormai  non può più essere solo funzionale, ma deve fare sentire gli utenti comodi e sicuri, come a casa. 

Ma quali sono le tendenze per il futuro? 

Ne parliamo con Luca Papini, il brillante designer che ha sviluppato la serie elettronica Otto di Idral.  

La progettazione del bagno pubblico ha fatto molta strada negli ultimi anni e i servizi igienici rappresentano un fattore rilevante nella percezione dell’edificio in cui si trovano, diventando un’espressione chiave dell’igiene e la sicurezza di uffici, hotel, ristoranti, luoghi di intrattenimento e persino edifici governativi. Quali tendenze state osservando nella progettazione di questi spazi?

La tendenza più evidente è quella dei colori e dell’uso di materiali diversi, carta da parati e materiali naturali, commistione che identifica la personalità dei locali. Forse il pubblico non è ancora così in linea con le tendenze che adottano i privati ma di certo si andrà sempre più verso questa tendenza.

Gli ultimi due anni hanno visto un drastico cambiamento nel modo in cui architetti e designer affrontano le specifiche dei bagni pubblici, dall’importanza del touch-free alla pianificazione dello spazio per adattarsi al distanziamento sociale. Con la pandemia come è cambiata la concezione del bagno pubblico?

La necessità di adattare gli spazi del bagno pubblico all’emergenza Covid ha generato anche l’opportunità di riqualificare ambienti ormai desueti e ha dato un input all’inserimento di soluzioni moderne. La rubinetteria elettronica è sicuramente uno di questi cambiamenti perché è stata assimilata e adottata sempre più spesso. Abbiamo assistito all’esigenza dell’uso dei dispenser per il disinfettante, il rubinetto elettronico oltre alla funzione di risparmiare e difendere lo spreco d’acqua ti agevola nell’uso del rubinetto senza che tu lo debba toccare. Andiamo incontro quindi ad una nuova era dove saranno sempre più importanti queste nuove disposizioni e anche il pubblico sta diventando sempre più esigente.

Il bagno è uno degli spazi più frequentati in qualsiasi edificio pubblico o commerciale. Per questo, i progettisti non vedono più il bagno pubblico solo come uno spazio funzionale, ma anche come un’opportunità per creare un ambiente accogliente e nel contempo originale. Secondo te, che ruolo riveste l’aspetto estetico nei bagni pubblici?

Lo stesso che ha nella casa: il bagno è un luogo dove tutti noi trascorriamo del tempo e il privato si è sbizzarrito nel selezionare piastrelle e sanitari particolari, che rendano l’ambiente in linea con la propria idea di confort zone. Questo si rispecchia inevitabilmente nel bagno pubblico dove l’utente, che entra perché sta facendo la spesa o shopping, oppure perché è ospite dell’albergo o del ristorante, si aspetta di incontrare lo stesso confort che ha trovato nel locale, nelle camere o al bar del supermercato. Se l’ospite trova un bagno moderno e funzionale sarà un ospite che ritorna felice e percepisce che l’ambiente in cui si trova è confortevole.

Nel 2021 ha collaborato con Idral nello sviluppo di una nuova serie di rubinetti elettronici chiamata “Otto”.  Come nasce la serie Otto e che cosa la rende speciale?  

La serie OTTO nasce dalla esigenza di creare un rubinetto un rubinetto compatto e dalle forme morbide. Oltre all’aspetto tecnologico che Idral conferma di avere nel proprio Know-how la mia intenzione era quella di iniziare una collaborazione e di disegnare un rubinetto che potesse ampliare e sviluppare nuovi mercati attraverso un prodotto che fosse elegante e destinato anche ad ambienti privati come abitazioni oppure al mondo dell’HORECA.

La serie Otto unisce lo stile con le prestazioni dei prodotti di Idral. Come può contribuire questa serie a creare dei bagni pubblici che offrano grandi prestazioni sia sul lato funzionale che estetico?

Il tema che hai sollevato che lega funzione con estetica è un tema molto importante quando si progetta.

Innanzitutto l’una è legata all’altra, bisogna sempre cercare un equilibrio. La funzione in questo caso è rappresentata dall’acqua, dalla possibilità di avere minor spreco con un controllo a fotocellula per quanto riguarda l’erogazione. Esteticamente invece grazie alle diverse finiture metalliche ed ai vari colori a catalogo possiamo realizzare diverse combinazioni e far si che il rubinetto possa abbinarsi con i diversi stili del progetto di interior design.

I rubinetti elettronici Otto sono disponibili in varie finiture come il cromo, bianco, nero opaco, oro, nickel e oro rosa/rame in finitura spazzolata ed è possibile richiedere la personalizzazione bicolore. Qual è l’importanza svolta dal colore nel concetto di bagno moderno?  

L’uso del colore per quanto riguarda i rubinetti è iniziato negli anni ’80, si tratta di un ricorso storico, un po’ come succede nel campo della moda spesso si ricerca nel passato interpretando gli stili ai nostri tempi. Il colore diventa protagonista non solo sulle pareti ma anche nei sanitari negli arredi e nelle finiture. Si avverte la necessità di sviluppare nuove finiture legate ai metalli o semplici verniciature in PVD per garantire una gamma di colori sia lucidi che opachi affinché il progettista abbia una gamma ampia di possibilità di utilizzo.

Download e risorse.

Scarica la scheda tecnica del rubinetto elettronico OTTO, la brochure o contatta Idral per maggiori informazioni, colori e finiture speciali e personalizzazioni.

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