IDRAL, una delle prime aziende ad aderire alla lettera di impegno di ebf/unified water label

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Un passo in avanti per proteggere l’acqua
In Idral ci impegniamo da sempre a favore dell’ambiente e lavoriamo costantemente per sviluppare e produrre rubinetti e articoli sanitari per spazi pubblici in grado di ridurre il consumo di acqua e di energia. Per questo abbiamo deciso di partecipare all’iniziativa promossa da EBF/ Unified Water Label di sviluppare un accordo unico nel settore idrosanitario europeo sui criteri da rispettare per garantire maggiore efficienza dei prodotti e quindi minore spreco d’acqua.

Perché risparmiare acqua è così importante?

Come Chiara Vasconi, Direttore Amministrativo di Idral, ha spiegato nel post in occasione della ricorrenza della Giornata dell’Acqua 2019, molte istituzioni come le Nazioni Unite ci stanno mettendo in guardia sul problema della disponibilità di acqua e della crescente domanda in tutto il mondo di poter accedere in modo sicuro all’acqua potabile e di avere la garanzia di buone condizioni igieniche. Attraverso prodotti che consentono di ridurre lo spreco di acqua e offrano la massima accessibilità e igiene, vogliamo contribuire ad affrontare queste sfide.

Allora perché abbiamo firmato la lettera d’impegno?

Oggi EBF / Unified Water Label  si sta attivamente impegnando nello sviluppo di un Accordo volontario avvallato dalla Commissione Europea che comporti criteri severi che siano controllati e verificati da Ispettori Indipendenti. In Idral abbiamo voluto partecipare a questo ambizioso progetto firmando la Lettera di impegno a supporto di tale Accordo perché siamo convinti che solo offrendo prodotti sempre migliori e più efficienti potremo anche noi contribuire concretamente a fare la differenza in termini di risparmio ambientale ed energetico.

Sapere è potere.

Per noi è imperativo comunicare in modo molto trasparente le caratteristiche dei nostri prodotti ai clienti  e Water Label ci consente di fare proprio questo. Dare ai nostri clienti lo strumento per scegliere prodotti aventi i requisiti raccomandati dall’Accordo rappresenta il punto di partenza per influenzare il cambiamento. I consumatori devono capire quanta acqua viene utilizzata da servizi igienici, rubinetti, docce e bagni. Comprendere la quantità di acqua che si utilizza e si spreca nei differenti impieghi domestici fa la differenza sulle bollette energetiche e sulle emissioni di carbonio.
Infatti, l’Agenzia Europea dell’Ambiente afferma che oltre il 15% delle emissioni di carbonio in Europa proviene dal settore domestico.
L’acqua è il nostro futuro: impegniamoci insieme a proteggerla. 

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