C’è molto fermento nel mondo della rubinetteria e, più in generale, delle soluzioni idrotermosanitarie per i bagni pubblici. Ai trend ormai consolidati nel corso degli anni si stanno infatti affiancando nuove tendenze atte a miscelare i progressi della tecnologia con un ruolo importante di design ed ergonomia.
Parlando di tendenze del 2021, non si possono non citare il peso sempre maggiore della sostenibilità, che trova espressione in sistemi di chiusura automatica del flusso d’acqua, nei limitatori di portata e in tutte le tecnologie capaci di trasformare il concept del basso consumo in una piacevole realtà di ogni giorno. Tutto questo senza trascurare il focus sull’igiene, che ultimamente ha un rapporto sempre più stretto col design: lungi dall’essere una semplice dotazione estetica, il rubinetto deve essere progettato per permettere facilità di pulizia e per evitare che piccole zone inaccessibili diventino terreno fertile per germi e batteri. Il tutto unito ad alcuni fattori evergreen come la resistenza dei materiali, la semplicità delle operazioni di manutenzione e sostituzione dei componenti e sistemi avanzati come il controllo elettronico della temperatura, per massimizzare la sicurezza degli utenti.
I trend del 2021 per i bagni pubblici: design, ergonomia e un tocco di colore
Le tendenze elencate, già osservabili da tempo, continueranno con vigore anche nel corso del 2021 diventando una sorta di punto di riferimento per qualsiasi prodotto di rubinetteria per i bagni pubblici. A questi, però, si possono aggiungere trend più recenti e molto concreti, che ci accompagneranno durante quest’anno e, chissà, anche i successivi. Eccone alcuni:
- Massima attenzione per il design
La rubinetteria per i bagni pubblici deve assolvere a una serie di requisiti di base: resistenza all’uso prolungato, praticità, riduzione/annullamento degli sprechi e sicurezza. Ma da un po’, anche l’occhio è diventato esigente: tante strutture chiedono che il prodotto, oltre a garantire tutte le caratteristiche di cui sopra, non sia solo ‘bello’, ma soprattutto si sposi alla perfezione con lo stile dell’ambiente e, più in generale, di tutta la struttura. Largo allora non solo a quello che si definisce design ergonomico, ma anche a linee moderne, semplici, minimali ma con una fortissima attenzione nei confronti dei materiali e delle finiture, che possono impreziosire un intero ambiente.
- Un tocco di colore
Un tema che si riaggancia al precedente riguarda il ruolo del colore. Siamo abituati a considerare la rubinetteria per ambienti pubblici come più attenta alla funzionalità che allo stile e ad associare il colore a prodotti domestici o a quelli per utenti molto giovani. Ma la storia sta cambiando, e la tendenza ad uscire dal classico schema del rubinetto in ottone o acciaio cromato è quanto mai viva. Grigio canna di fucile, nero opaco e bianco sono le opzioni più gettonate, frutto di una corretta miscela di modernità ed eleganza, ma nulla vieta di spostarsi sul gold o colori ancora più incisivi. Tutto sta, ovviamente, a considerare i tratti estetici dell’ambiente.
- Personalizzazione
Il tema del componente personalizzato sta prendendo piede, in linea con la tendenza industriale alla customizzazione di massa (opposta alla tradizionale produzione di massa) osservata in diversi settori della manifattura a seguito dell’adozione dei modelli produttivi 4.0, come il nostro.
Personalizzazione è un termine che trova terreno fertile anche nel mondo della rubinetteria per bagni pubblici, finalizzata logicamente al soddisfacimento di esigenze molto specifiche. Si personalizzano caratteristiche che incidono sulla funzionalità del prodotto, ma anche il design stesso: per esempio, alcuni prodotti possono essere impreziositi con una finitura in PVD, che sta prendendo piede in molti settori merceologici, compresa l’elettronica di consumo e l’automotive. A fronte di una complessità produttiva notevole, il trattamento PVD offre straordinari benefici tra cui: resistenza maggiore alle abrasioni, ai solventi e ai raggi UV, effetti cromatici bellissimi come la doratura e il nero canna di fucile con vari livelli di opacità.
- Tecnologia ed ergonomia
L’ergonomia continua a guidare le scelte di design e funzionali, perché semplifica e rende piacevole l’esperienza. Questo vale per i rubinetti manuali, ma anche per quelli che trovano maggiore applicazione nei contesti pubblici: quelli temporizzati ed elettronici, che sommano alle doti di risparmio d’acqua, al design e alla piacevolezza dell’esperienza anche un livello impareggiabile di igiene, cosa quanto mai importante negli ultimi mesi.
- Il trend del vintage
Aggiungere uno stile vintage a un bagno moderno, sotto forma di rubinetteria in stile retrò può creare un senso di atemporalità e calore e un confortante riferimento ai decenni passati. Se lo spazio lo permette, infatti, una tendenza molto attuale è il ritorno dell’antiquariato, con l’aggiunta di alcuni sanitari vintage (o di ispirazione retro) anche per i bagni pubblici. I colori tenui in ottone sono ideali, poiché si combinano bene con un bel lavoro di piastrelle per il bagno.