Agenda 2030: il benessere dell’uomo e del pianeta passa dal consumo consapevole dell’acqua

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Agenda 2030: consumo acqua

Il 25 settembre del 2015 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è riunita a New York per la celebrazione del 70° anniversario dell’ONU e ha stabilito i nuovi Obiettivi globali per lo Sviluppo Sostenibile. 
Durante questo meeting di tre giorni l’Assemblea ha adottato e sottoscritto un protocollo dal titolo “Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”.

Quest’agenda è un programma per le persone, il pianeta e il benessere. Si tratta di un evento storico! Mai come in questo momento, dopo una pandemia mondiale, diventa importante rileggere e ragionare su questi obiettivi.

Il protocollo contiene obiettivi e impegni per tutti i Paesi e tutte le parti in causa che, agendo in collaborazione, dovranno cercare di rispettare e implementare questo programma, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 il maggior benessere possibile e combattere la povertà, portando il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. 

Gli obiettivi, che trovate e potete approfondire a questo link https://asvis.it/agenda-2030/# sono 17, di tematiche e contenuti diversi: dall’istruzione alla fame nel mondo, dalle risorse rinnovabili alla parità di genere, dalla dignità sul lavoro all’innovazione per le imprese e le infrastrutture. 

Consumo dell'acqua: pulizia e igiene


PUNTO 6: “ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI”


“Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie”. Nel 2018, 844 milioni di persone nel mondo ancora non hanno accesso all’acqua potabile e 2,3 miliardi non hanno servizi igienici di base. In Italia i sistemi idrici civili presentano forti carenze nell’efficienza delle reti di distribuzione con perdite di circa il 40%.

Si assiste a situazioni locali in cui l’acqua a disposizione non è sufficiente per coprire la domanda complessiva, a causa di una disuguale ripartizione. E i cambiamenti climatici in corso influenzeranno disponibilità, qualità e quantità d’acqua a disposizione.
Un dato preoccupante ci dice che “negli ultimi 100 anni l’utilizzo dell’acqua è cresciuto di 6 volte. Sicurezza alimentare, salute, crescita economica ed ecosistemi dipendono TUTTI dalle risorse idriche, vulnerabili agli impatti del riscaldamento globale.


Troppo spesso il valore della risorsa idrica viene sottovalutato. 
L’acqua, sensibile al fattore climatico, ha bisogno di una gestione sostenibile che superi l’attuale modello, inefficiente nel monitoraggio e nelle infrastrutture.

Un uso consapevole d’acqua attraverso rubinetti e sanitari a basso consumo

Nell’intraprendere questo viaggio collettivo, Idral adotta scelte ben precise come l’adesione nel 2014 al Water Label, il nuovo sistema di classificazione europeo per la misura del consumo d’acqua dei prodotti di rubinetteria, che dichiara il basso consumo dei nostri prodotti in linea con gli obiettivi di consumo e risparmi indicati nell’agenda 2030.

Infatti con 6lt/minuto per un rubinetto oppure con 8 lt/minuti per una doccia, erogati attraverso un comando temporizzato da 15 o 25 secondi, si fornisce il confort sufficiente e si evitano sprechi inutili d’acqua.

Comparazione del consumo d’acqua

Questi meccanismi, attraverso la temporizzazione oppure addirittura attraverso i sensori a fotocellula, sono adottabili da tutti, sia nel privato sia nel pubblico, sostituendo i vecchi dispositivi meccanici che spesso rimangono aperti per noncuranza dell’utente, perdono per mancanza di manutenzione, etc.

Scegliere il benessere dev’essere possibile per tutti e in Idral cerchiamo ogni giorno di fornire strumenti alla nostra clientela che come noi crede in queste scelte. Per avere informazioni prodotti a basso consumo, contattateci e saremo felici di potervi consigliare.

Manuela Capra
Coordinatrice commerciale Italia

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