Rubinetti elettronici per cucina “LK01”

Il design che mette la tecnologia al servizio dell’ambiente. Intervista a Luca Papini.

Il risparmio idrico è una tendenza sempre più evidente nella progettazione e le cucine residenziali e professionali non sono una eccezione. Per questo, vogliamo presentare in anteprima il nuovo rubinetto elettronico per cucina, capace di ridurre lo spreco d’acqua, che verrà lanciato alla fiera di Francoforte ISH. La migliore forma di farlo è attraverso le parole di a Luca Papini, il designer che ha ideato questa bellissima soluzione, capace di mettere la tecnologia al servizio dell’ambiente.  Ecco l’intervista.

Come nasce la tua idea di questo nuovo rubinetto elettronico per cucina?

La fonte della mia ispirazione è stata quella di risolvere e migliorare l’esperienza in cucina, che si traduce in efficienza, igiene e, in generale, risparmio d’acqua per promuoverne un uso molto più razionale, semplificando la vita all’utente. Con questo rubinetto infatti si ottimizza il consumo d’acqua, dato che la si usa solo al bisogno, con un semplice gesto davanti al sensore.

Quando ho cominciato a pensare a questo rubinetto elettronico per cucina ho cercato l’ispirazione nel mercato, leggendo articoli e conoscendo l’utente finale e mi sono reso conto che in primis il problema in cucina è quello dei consumi d’acqua. Sensibilizzare le persone a non sprecarla, penso sia uno degli argomenti principali che mi hanno spinto a concepire questo nuovo rubinetto elettronico per l’ambiente cucina. So che Idral affronta da anni il tema del risparmio idrico nelle cucine industriali, grazie ai rubinetti a pedale che portano ad avere dei consumi ridotti, e ho voluto proseguire in questa direzione: la tecnologia esistente ci permette di dare delle risposte innovative alle esigenze delle nuove generazioni, che sono sempre più sensibili alle problematiche ambientali.

Un altro aspetto molto importante, che ho preso in considerazione per sviluppare questa soluzione, è la necessità di poter comandare l’apertura e chiusura dell’acqua in modo agevolato, dato che spesso in cucina abbiamo le mani occupate o sporche. Il fatto di controllare il flusso d’acqua con un semplice gesto semplifica molto le attività che svolgiamo in cucina e migliora l’esperienza dell’utente.

Infine ho pensato all’igiene: infatti la tecnologia touchless non richiede di entrare in contatto con nessuna superficie con le mani, evitando di contaminare il rubinetto con le mani sporche.

Questo nuovo rubinetto elettronico per cucina unisce le prestazioni di un rubinetto professionale con il design tipico dell’ambiente residenziale. Quali sono i principali benefici di questa soluzione touchless per una cucina privata piuttosto che professionale?

In una cucina professionale (HoReCa) è fondamentale avere rubinetti specifici, perché i rubinetti tradizionali non garantiscono le prestazioni necessarie ad affrontare le modalità intensive con cui si lavora in questi ambienti. È paragonabile ad un’azienda con una catena di produzione, dove magari si sta 8-10 ore con la cucina in funzione e si apre e si chiude in continuazione l’acqua. Quindi si ha bisogno di interagire continuamente con il rubinetto, per esempio per pulire del pesce o riempire le pentole.

In una cucina privata invece la frequenza d’uso del rubinetto è minore, ma il mercato residenziale è sempre più sensibile al tema del risparmio d’acqua e d’energia e quindi questo rubinetto elettronico diventa una risposta molto interessante.

Infatti essendo dotato di cartuccia progressiva, quando si attiva il rubinetto inizia l’erogazione esclusivamente dell’acqua fredda e solo spostando la leva dalla posizione neutra, si va a richiamare l’acqua calda progressivamente, ottimizzando così il funzionamento della caldaia e conseguentemente minimizzando il consumo energetico.

Quali sono le caratteristiche distintive di questo nuovo rubinetto e che versioni e finiture sono disponibili?

miscelatori elettronici per cucina risparmio idrico

Ho pensato a due versioni di questo rubinetto: la versione classica, con canna di erogazione girevole tradizionale, e quella con doccetta estraibile nella parte terminale della canna girevole.

Nel design ho tenuto conto, oltre che dell’aspetto estetico, anche di quello funzionale: l’ergonomia del rubinetto facilita i movimenti e ne consente l’uso agevole, inoltre la doccetta estraibile è di semplice impugnatura. In cucina, infatti, abbiamo bisogno di muovere spesso il getto d’acqua per realizzare compiti multipli, come riempire pentole, lavare la frutta o l’insalata,… Inoltre abbiamo spesso le mani sporche od occupate, per cui controllare il flusso d’acqua senza toccare la leva semplifica ulteriormente l’esperienza in cucina.

Dal punto di vista estetico, ho fatto una ricerca di mercato per capire le tendenze esistenti e integrarle nella mia visione, che parte sempre da linee pulite e minimaliste, come mio segno distintivo. Il risultato è un disegno semplice, riconducibile ad una specie di “L” rovesciata per la versione classica e una “L” con un doccino estraibile all’estremità per la seconda versione.  Una particolarità di entrambe le versioni è che la canna ruota permettendo di gestire doppie vasche e tutte le attività richieste in piena libertà.

Un altro aspetto molto interessante dal punto di vista estetico è che prevediamo versioni colorate con finiture metalliche particolari, oltre al classico cromo, ad esempio il grigio metallico e altri colori su richiesta come il nero opaco, il bianco, la graffite, l’oro o il rame o il nickel spazzolati.

Infine questo rubinetto è adatto anche ad ambienti esterni, ad esempio se installato su un piano cottura o una piccola cucina sul terrazzo o in giardino. Infatti, è disponibile sia con connessione a rete che con batteria (con una durata molto ampia), per cui può essere installato anche là dove non c’è la rete elettrica. È importante ricordare che il rubinetto segnala sempre quando la batteria si sta scaricando e ha un meccanismo che permette di aprire l’acqua anche manualmente, per non rimanere mai senza acqua.

Che cosa significa il nome “LK01”?

Ho voluto dare a questo rubinetto il mio nome, perché lo sento molto mio. Quindi l’ho chiamato Luca Kitchen e gli ho messo il numero 1 perché me lo immagino come il primo di una gamma che evolve nel tempo. È stato un progetto che ha coinvolto anche i miei collaboratori e che è durato quasi 8 mesi, durante i quali l’abbiamo pensato molto, studiato, abbiamo fatto prove, rendering,…, molto lavoro mio e della mia squadra per arrivare a una soluzione che ci soddisfa molto e di cui siamo orgogliosi. Infatti, trovo molto interessante questo nuovo modello, che strizza l’occhio all’Interior design, unendolo alla tecnologia e alla sostenibilità. L’abbiamo pensato per un cliente attento all’ambiente, amante della cucina e del bello e intenditore della tecnologia. Penso a questo rubinetto in una cucina aperta con penisola, dove condividere il piacere del buon cibo con i tuoi ospiti. Per questo enfatizzo l’importanza delle finiture in modo che si integri facilmente nell’estetica dei progetti attuali. Inoltre, “LK01” è nato per le esigenze di un fruitore che considera la sostenibilità un tema prioritario e non vuole sprecare acqua e quindi preferisce un rubinetto con fotocellula, perché condivide la nostra visione che il design può mettere la tecnologia al servizio dell’ambiente.